Volta a Catalunya 2018, Aru perde 12′ per un fastidio alla gamba: “Sono un duro, voglio onorare la corsa”
Quanta sofferenza per Fabio Aru alla Volta a Catalunya 2018. Finito a terra nella prima giornata, il corridore della UAE Team Emirates non sembrava aver subito un danno particolarmente grave, ma le sue prestazioni in questi giorni mostrano chiaramente come ci sia qualcosa che non va. Apparso lontano dai migliori ogni volta che è partita la bagarre, ieri la débacle che lo ha visto concludere la tappa a oltre 12 minuti dal vincitore Alejandro Valverde (Movistar). Un verdetto pesante, anche se chiaramente il distacco è dovuto anche alla decisione di non forzare, concordata con il diesse Joxean Matxin, non potendo comunque seguire il ritmo dei migliori.
“Quando Fabio forza, sente dolore e quindi abbiamo deciso di terminare la tappa con tranquillità, senza preoccuparci del distacco perché non sarebbe cambiato molto”, spiega il direttore sportivo spagnolo alla Gazzetta dello Sport, confermando dunque le difficoltà del campione italiano in una corsa che invece sperava di poter correre, se non da protagonista, quantomeno da comprimario dopo i malanni stagionali che lo hanno colpito alla Tirreno – Adriatico (costringendolo anche a qualche giorno di antibiotico).
“Ho fastidio alla gamba sinistra – conferma il Cavaliere dei Quattro Mori – Non ho recuperato bene e non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Uno stiramento che non si riesce a rimarginare, nonostante tecarterapia e massaggi. Cose che succedono, sono sicuro che mi rimetterò presto”.
Oggi il sardo ha dunque preso regolarmente il via della quinta tappa della corsa catalana, che vuole cercare di portare a termine, malgrado il dolore. “Sono un duro, voglio onorare la corsa e continuare la preparazione verso il Giro d’Italia“, aggiunge con medico sociale, Michele De Grandi, che precisa come l’obiettivo ora sia comunque andare avanti, ma “con il suo ritmo, a seconda di come si sentirà”. Insomma, proseguire ok, ma senza forzare.
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